Rottamata e sotto una grande foto orizzontale a tutto schermo. Si presenta così alla mezzonotte in punto. Atteso e corteggiato non deludeL’Huffington post. Se voleva stupire l’ha fatto, anche con una buona dose di fortuna, dato che apre subito con una notizia forte: le dimissioni della Polverini.
Ordinato, ben strutturato e con alcune chicche tecnologiche notevoli, il nuovo giornale si presenta subito scoppiettante. Al di là delle firme, notevoli e di ogni genere (Tremonti con Landini, Catricalà con la Concia, Christillin con Antonello e tanti altri per quasi duecento blog), c’è qualcosa davvero di nuovo, almeno per il panorama italiano.
L’Huffington post unisce la notizia con ogni tipo di social e con link attinenti che rimandano ad altri media. C’è tanto in ogni articolo e al centro c’è la notizia come un hub che veicola straordinarie opportunità che la rete può offrire. Il testo è così parte integrante della multimedialità e dei social.
Lucia Annunziata nel suo editoriale di apertura scrive
Si preoccupa di mettere subito in chiaro che il progetto, nato dalla collaborazione tra il Gruppo L’Espresso e Arianna Huffington, è a tutti gli effetti figlio di un’era, ma anche della professionalità giornalistica.
Arianna Huffington, Presidente e direttore editoriale dell’Huffington Post Media Group pubblica subito sotto quello della direttrice, un suo lungo editoriale sulle ragioni di questo nuovo progetto che prende spunto dall’amore per il nostro paese.
La notizia di apertura sulle dimissioni della Polverini, presidente della regione Lazio, permette di vedere come sarà strutturato il giornale. Al tradizionale testo si integrano i video, le gallerie fotografiche, ma soprattutto una fortissima interazione con i social e in particolare con Twitter a cui il giornale presta la massima attenzione. In fondo i tradizionali commenti dei lettori che avranno però molteplici possibilità di apparire all’interno della notizia.
Un salto in avanti non da poco e per molte testate sarà una bella sfida tenere il passo di questo nuovo media. Come dice l’Annunziata “L’Huffington Post Italia nasce “meticcio”, dunque, come meticcio del resto è il tempo in cui viviamo”.