I Hate Milano, un blog della…Madunina

i-hate-milanoBisogna amare molto qualcosa per riconoscerne con lucida ironia i difetti. Per questo, a dispetto del nome (letteralmente odio Milano), I Hate Milano è uno di quei blog in cui le bruttezze, le storture e le magagne di una città e di chi la abita e la amministra, sono trattate senza alcun timore reverenziale e anzi con un’attenta partecipazione.

Abbiamo contattato gli autori per farci raccontare la storia del sito, un po’ perché divertiti dalle loro provocazioni, un po’ perché I Hate Milano descrive una situazione che va al di là della cerchia dei Navigli, dell’hinterland milanese e della sua congestionata tangenziale. Il blog della Madunina non si limita solo a raccontare tanti italici comportamenti a cui siamo ormai assuefatti, ma dipinge bene l’affresco di un Paese dalla memoria corta e dalla cafonaggine spinta.

«I Hate Milano nasce nel novembre di 2 anni fa con un imperativo categorico: smascherare gli impostori». Così esordisce uno degli autori del blog: «Milano, un tempo città del fare, operosa e concreta, ha visto negli ultimi anni il fiorire di una variopinta compagnia di giro, artisti, politicanti, sedicenti intellettuali, che dietro al paravento della retorica del: “Ciao, grandissimo!” del culto dell’amico dell’amico, ha poco alla volta preso il controllo della città. Il risultato è un  luogo dove i valori sono capovolti, si prendono costantemente lucciole per lanterne e nessuno sa cosa sia la Cascina Linterno* (vedi sotto ndr)

Per denunciare ciò, in modo satirico e farsesco, è nato I Hate Milano, uno spazio dove esercitare la sana e liberatoria arte della pernacchia, che a volte diventa così potente e virulente da riguardare il paese intero.
Il progetto  ha raggiunto il suo apogeo nel luglio scorso con il record di 45 mila contatti singoli in un mese e tra i suoi post più celebri c’è sicuramente la controguida satirica “le 101 cose da NON fare a milano MAI nella vita“, un fenomeno da 15 mila condivisioni su facebook che in modo impietoso e suggestivo racconta miti e mitomani della città.

Le cose cambiano
Non sappiamo per quanto ancora potremmo godere dei pungenti post di I Hate Milano. In un recente articolo gli autori hanno fatto capire che all’ombra della madunnina le cose stanno cambiando. Noi ci auguriamo in meglio.

Ps
«*la cascina Linterno, uno dei più antichi edifici di Milano, venne usata dal Petrarca per i suoi soggiorni milanesi; in seguito fu il covo dei Cavalieri dell’ordine Templare per tutto il medioevo, fu citata da Leopardi e Foscolo, venne occupata dai nazisti. Ora è ancora li, completamente ignorata da 9 milanesi su 10, che a domanda precisa rispondono: “cascina Linterno? L’ho sentita,  è mica quella dove si mangia bene il pesce?»

525627_308141859251777_503277648_n

 

 

Facebook: I Hate Milano
twitter

glocal logoSe anche voi volete raccontarci la vostra storia o inviarci suggerimenti per arricchire il programma del nostro festival scrivete a festivalglocal@gmail.com!

Organizzato da

Con il supporto di

Main Sponsor

Sponsor

Patrocinio di

In collaborazione con

un ringraziamento a