Alla scoperta di hardware e software per il mobile journalism

La terza giornata di Glocal si è aperta con l’incontro in Sala Varesevive  dal titolo “Hardware e software per il reporter di strada”. Oggi grazie ai numerosi tools a nostra disposizione il Mojo, sigla che sta per mobile journalism, sta diventando sempre più facile: con gli accessori e le app giuste si possono ottenere video di altissima qualità semplicemente con lo smartphone.
Matteo Rainisio, vicepresidente dell’Anso (Associazione Nazionale Stampa Online), insieme a Stefania Radman di Varesenews, ha affrontato questo tema prendendo spunto dalle sue esperienze professionali.
Rainisio ha illustrato e consigliato i tipi di hardware e software indispensabili sul campo, delineandone le caratteristiche e i costi. Alcuni dei tools che hanno colpito di più il pubblico sono:

  • Lo zaino smart e compatto di LUMZAG che permette di avere in un solo dispositivo tutto il necessario: GPS, rete Wi-Fi, videocamera, batteria e luci neon incorporate.
  • MEVO: telecamera wireless che permette lo streaming in diretta (collegandola all’hotspot del mobile) su tutte le piattaforme e su più pagine o gruppi Facebook contemporaneamente.
  • TRINT: software per PC che sbobina video con la massima precisione e in pochissimo tempo.
  • FILMIC PRO: app per mobile che permette di usare le Airpods come microfono esterno.

Radman, invece, ha presentato alla platea un’alternativa low- cost elencando gli strumenti che lei stessa usa quando si trova sul campo:

  • Pochette imbottita per proteggere gli hardware
  • Tastiera portatile Bluetooth e pieghevole
  • Power Bank
  • Cuffie con microfono
  • Cavo USB e jack con entrata per iPhone e Micro USB
  • Microfono spillo con jack
  • Gancio per cavalletto che si adatta a tutti gli smartphone
  • BEAR (€ 1, 50/mese): app di scrittura e note-taking che permette l’inserimento di video, immagini e registrazioni.

 

 

 

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