La bellezza nel godersi il cammino: la riscoperta delle piste ciclabili

Da “Vento”, la ciclabile che va da Venezia a Torino, a “Sentieri metropolitani” a Milano. I diversi cammini in Italia sono progetti sempre più importanti per i territori.
Durante la conferenza “Come raccontare le piste ciclabili e i sentieri metropolitani nell’era digitale” al Glocal, Festival del giornalismo digitale di Varese, Ferruccio Maruca, segretario della Via Francisca del Lucomagno, afferma: «Abbiamo la possibilità di camminare sul nostro territorio, da Varese si può raggiungere Roma, Otranto. Questa opportunità dobbiamo giocarcela».
La Via Francisca del Lucomagno parte da Costanza (in Germania) e arriva a Lavena Ponte Tresa, nel Varesino. Il progetto nasce da una proposta dell’Associazione Internazionale che, partendo da Costanza, si è posta come obiettivo di raggiungere Pavia e per questo si è rivolta alla regione Lombardia. La chiave vincente dell’iniziativa è stata la condivisione: 49 comuni del confine italo-svizzero si sono adoperati per realizzare il percorso. Una volta concluso, la sponsorizzazione è avvenuta tramite l’organizzazione di numerosi eventi e la creazione di un sito web: www.laviafrancisca.org.
Caratteristica fondante di ogni tipo di progetto legato ai cammini italiani o alle piste ciclabili è il diventare parte integrante del territorio circostante, così da valorizzarlo.
Gianni Biondillo, architetto e autore di “Sentieri metropolitani“, è riuscito grazie alla propria esperienza di cammino lungo le tangenziali di Milano a comprendere e quindi raccontare un’ottica diversa delle metropoli italiane. «Le città per funzionare hanno bisogno anche delle metropoli dimenticate – ha detto lo scrittore -: è importante sapere come si muovono le persone». Occorre dunque distanziarsi dai luoghi comuni per riuscire a cogliere le caratteristiche più inedite delle metropoli.

Paolo Pileri, professore del Politecnico di Milano e ideatore di “Vento“, il cammino che collega Venezia e Torino, sottolinea l’importanza della lentezza che si può sentire solo camminando o pedalando affermando che: «Nella parola lentezza si nasconde la parola lente, la lente che ci serve per catturare i dettagli che si possono osservare solo andando piano». Pileri sostiene che l’obiettivo del suo progetto “Vento” è quello di salvare il territorio grazie alla realizzazione di una pista ciclabile funzionale e sicura. Non è sempre facile però riuscire a trovare i finanziamenti che permettano di concretizzare queste opere, nonostante il professore sostenga che l’affluenza di turisti in questi luoghi contribuisca positivamente all’economia, dal momento che verrebbero sfruttati maggiormente alberghi, ristori e negozi.

La vita frenetica a cui gli italiani sono abituati non permette loro di godersi il piacere di percorrere questi cammini. È la ragione che ha spinto Alberto Pugnetti a fondare la web radio Radio Francigena, che si occupa di raccontare le avventure di coloro che dedicano del tempo a conoscere il territorio anche grazie a queste iniziative.

 

Lucia Piedistallo

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