Raccontare il Pnrr attraverso gli open data

«I dati vengano utilizzati come presupposto per una società informata e in grado di progettarsi». Nella cornice della Sala VareseVive del Glocal, il Presidente dell’associazione OnData Andrea Borruso, il giornalista de Il Post Isaia Invernizzi, la Presidente del Period Think Thank Giulia Sudano, l’attivista civico e fondatore di BiPart Stefano Stortone e il giornalista Guido Romeo hanno raccontato non solo quali sono i limiti attuali ma anche cosa possiamo fare per superarli e a cosa dobbiamo ambire per raccontare con i dati l’Italia che cambia.

«Abbiamo lanciato la campagna #datipercontare chiedendo ai Comuni di rendere visibile la disaggregazione per genere. Ogni assessorato o ministero dovrebbe avere lo sguardo di genere. Il Pnrr dovrebbe essere un’opportunità per cui questa metodologia di gestire i soldi pubblici cambi finalmente in Italia», questo il pensiero di Giulia Sudano.

Isaia Invernizzi aggiunge «Spesso nelle redazioni si pensa che fare data journalism sia un lavoro di nicchia. In realtà non è così. è un modo per verificare la notizia. Basta andare a trovare i dati giusti. E’ una grande opportunità per i giornali, anche locali, per fare buon giornalismo. Il Pnrr è molto importante soprattutto per i piccoli comuni. Quindi avere dei dati trasparenti e aggiornati nel tempo può essere un’occasione importante».

 

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