L’impatto positivo dell’intelligenza artificiale nella vita delle redazioni

L’avvento delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale può avere un impatto positivo all’interno della vita delle redazioni, a patto però che si sia consapevoli delle scelte che si fanno. Se ne è parlato venerdì 10 novembre a Glocal 2023, all’interno del panel “L’intelligenza artificiale, un’alleata per il giornalismo”. 

Relatori dell’incontro David Dieudonné, Google News Lab Lead, Mafe De Baggis, digital strategia e ricercatrice, Alberto Puliafito, direttore di SlowNews e Barbara Sgarzi, giornalista professionista.

Ad introdurre il tema David Dieudonné, che ha presentato gli elementi essenziali del rapporto Generating Change di Journalism AI. Quale la possibile evoluzione dell’intelligenza artificiale per Dieudonné? «Credo che le tre questioni che saranno al centro del dibattito saranno la questione etica, quindi linee guida etiche, la necessità di formazione e di aggiornamento professionale e infine l’apertura verso altri settori lavorativi».

Parola poi ad Alberto Puliafito, che ha sottolineato la necessità di formazione professionale sull’uso delle intelligenze artificiali e la necessità per i giornalisti di provare ad usarle per scoprirne i molteplici usi. 

Tra gli spunti dati da Mafe De Baggis: «A queste macchine possiamo assegnare lavori che non sono indispensabili in redazione, come il riadattamento del titolo di un pezzo per i vari social».

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