L’uso di mappe e satelliti nel giornalismo

Festival Glocal prosegue a VareseVive con il laboratorio “Mappe e satelliti per il giornalismo”, con lo speaker il giornalista Gabriele Cruciata. Gabriele prende parola spiegando: “Oggi ci occupiamo dell’utilizzo di mappe e satelliti nell’ambito del giornalismo: strumenti che si possono usare in modo gratuito.”

Il giornalista ha iniziato il laboratorio introducendo uno strumento ampiamente noto: Google Maps. Questo servizio internet geografico, sviluppato da Google, offre la possibilità di esplorare e visualizzare carte geografiche dettagliate di diverse parti del mondo. Cruciata ha sottolineato che oltre alle funzioni di base, esistono diverse opzioni meno conosciute ma altrettanto potenti che possono essere sfruttate nel campo del giornalismo. Tra le funzionalità “nascoste” di Google Maps, Cruciata ha evidenziato la capacità di personalizzazione della mappa. Gli utenti possono salvare luoghi di interesse in modo privato, a meno che non si decida di condividerli con altri.

Un altro strumento presentato durante il laboratorio è My Maps. Secondo Cruciata, questo servizio offre una maggiore flessibilità in termini di personalizzazione. Ad esempio, è possibile modificare la mappa di base a seconda del tipo di storia che si sta raccontando.

Terzo sito menzionato da Gabriele è Street View, che ci offre una panoramica storica dei luoghi: andando sulla sezione “altre date”, infatti, è possibile vedere come appariva un determinato luogo quel luogo in determinate date.

Il laboratorio ha sicuramente fornito ai partecipanti una panoramica approfondita sulle potenzialità di questi strumenti digitali nel contesto del giornalismo.

 

 

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