Il giornalismo di comunità: le esperienze dei giornali locali e iperlocali a confronto

Un incontro pieno di spunti, idee e prospettive per continuare a sostenere il giornalismo locale e iperlocale.

Vincenzo Cifarelli, editore di varie testate online tra cui CoratoLive, ha raccontato la sua storia e le sue idee: «Mi sono laureato a Milano e poi sono tornato nella mia città, a Corato. Vent’anni fa abbiamo provato a capire come gestire un giornale online in una piccola città di provincia. Una delle svolte è arrivata con l’aver dato la possibilità alle persone di vedere nella sezione necrologi chi era venuto a mancare. Assieme alle pompe funebri abbiamo capito che i primi a sapere che una persona era morta erano proprio loro. Gli abbiamo dato una sezione del sito in gestione, affinché il cittadino possa scegliere online se donare un manifesto, anche cartaceo. Pian piano abbiamo coinvolto tutte le agenzie funebri della città».

Matteo Rainisio, Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Stampa Online (ANSO), ha spiegato come portare avanti un progetto di giornalismo iperlocale: «Da 20 anni proviamo a fare editoria nativa online. Dobbiamo raggiungere un determinato obiettivo, o con la pubblicità o con la comunità. La forza e l’autorevolezza dell’iperlocale è assodata. La mia ricetta è essere essenziale ed importante all’interno della comunità».

Un’altra idea interessante è stata quella di Michele Pinto, Direttore di Vivere Senigallia: «Ero stanco della competizione sui social tradizionali, dunque ho deciso di aprire il mio e chiamarlo Senigallia One. Così facendo ho uno scambio diretto con i lettori ed è un modo interessante per consolidare una comunità».

Un annuncio importante ed innovativo è stato quello di Bartolo Scandizzo, giornalista e ideatore del sito Cammino Parco del Cilento: «Facemmo un giornale per bambini tanti anni fa, portandoli addirittura in redazione. Ora vogliamo farne un altro ma a carattere nazionale, senza pubblicità e affinché possano usufruirne genitori, nonni e tutta la comunità che gravita attorno ai più piccoli».

Davide Agazzi, Direttore di BergamoNews, ci ha raccontato il progetto per i giovani della sua testata: «BGY Be young è un progetto nato grazie al nostro quotidiano online. E’ un giornale fatto dai giovani con particolare attenzione alle principali fonti d’interesse di questi, in particolare l’ambiente».

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