Il tempo del giornalismo e della storia

Panel

Il tempo del giornalismo e della storia

“La verità è che cronaca e storia non sono distinguibili come due forme di storia, che si compiano a vicenda o che siano l’una subordinata all’altra, ma come due diversi atteggiamenti individuali. La storia è la storia viva, la cronaca, la storia morta”. Questa massima di Benedetto Croce ha più di un secolo di vita ma diventa attuale oggi per gli storici e i giornalisti che lavorano sul tempo della pandemia. Il tempo è da sempre lo spartiacque tra chi lavora sulla cronaca e chi lavora sulla storia: l’immediatezza per il giornalista, la stratificazione delle fonti per lo storico. Ma dove si colloca, oggi, quello spartiacque, oggi che una moltitudine di fattori (progresso, tecnologia, consapevolezza, ecc) rendono pressoché subito disponibili dati, testimonianze, documenti verificati e verificabili, altamente attendibili? E come e in che misura gli stessi fattori hanno, allo stesso tempo, reso accessibili fonti storiche un tempo riservate solo agli studiosi?

Se sei un giornalista interessato ai crediti, registrati sulla piattaforma Sigef.

banner_crediti

Con:

Pier Vittorio Buffa

Giornalista e scrittore

Isabella Insolvibile

Ricercatrice, Fondazione Museo della Shoah

Nicola Maranesi

Giornalista e autore

Roberto Morandi

Giornalista, Varesenews

Organizzato da

Con il supporto di

Main Sponsor

Sponsor

Patrocinio di

In collaborazione con

un ringraziamento a